Come aprire gestire e guadagnare con un orto Urbano
La crisi economica, la voglia di ritorno ai ritmi naturali e una elevata disoccupazione, stanno spingendo molto italiani a ritornare a sporcarsi le mani con la terra.
In tante aree, tra le quali Milano e Bologna, sono nati gli orti Urbani, spesso utilizzano porzioni di aree verdi, spesso non curate a dovere, o campi messi a disposizione da parte di agricoltori.
Tanti i motivi per usufruirne: dalla felicità nel poter coltivare qualcosa con le proprie mani, alla voglia di restare a contatto con la natura, condividere gli spazi con altre persone e, perchè no, risparmiare su frutta e verdura.
Gli orti urbani richiedono poca manutenzione e possono essere gestiti anche come dopo lavoro, in quanto una volta avviato il tutto, la community che si crea si auto gestisce senza particolari problemi.
Com'e' composto un orto urbano
L'orto urbano è composto da 3 aree specifiche. Un'area dedicata alla coltivazione vera e propria, ovvero l'orto. Un'area dedicata per inserire casette porta attrezzi e compostiere, necessarie per svolgere al meglio l'attività e un'area comune intesa come parcheggi, area di accesso, camminamenti e simili.
Quello che devi sapere
Realizzare un orto urbano è semplice e anche economicamente vantaggioso, a patto di seguire alcune regole di base che riguardano dimensione, presenza di acqua e posizionamento del terreno.
1) Dimensione
Per poter compensare i costi di gestione e ammortizzare rapidamente il capitale investito, è necessaria una dimensione non inferiore ai 10.000 metri quadri, considerando le aree da affittare e la possibilità di realizzare spazi comuni.
Su questa dimensione, è possibile realizzare circa 90/100 appezzamenti da 80 mq, lasciando liberi altri 2000 mq da utilizzare per compostiere, camminamenti e aree comuni.
2) Disponibilità di acqua
Meglio posizionarsi in aree dove l'acqua è disponibile naturalmente, perchè prossima a fossati, torrenti o provvista di pozzo artesiano; l'acqua del rubinetto diventerebbe un costo ingestibile per questo tipo di attività.
3) Posizionamento
L'ideale sarebbe disporre di un appezzamento di terra in zone ad alta densità abtitative o quanto meno al confine cittadino, consentendo di fornire alle persone l'orto in prossimità o quasi della propria abitazion
Business plan ipotetico per un Orto Urbano
Ricavi
Il prezzo di affitto annuale di appezzamenti di 80 mq, si aggirano mediametne sui 350 euro all'anno. Ipotizzando un'area di 10.000 metri quadri, si possono ricavare circa 90 appezzamenti di terreno da affittare, per un ricavo annuale pari a 31.500 euro
Costi
Il terreno agricolo, in aree residenziali, ha un costo medio che si aggira intorno ai 120/140.000 euro per ettaro, ovvero 10.000 metri quadri.
Il vantaggio del terreno è che non si rovina e non perde quindi valore.
In caso di acquisto, possiamo utilizzare un mutuo fondiario a 10 anni che ci consente di acquistare un terreno con una rata mensile di circa 950 euro e un anticipo di 30.000 euro.
Bisogna poi provvedere a realizzare l'impianto di irrigazione (costo circa 4500 euro); lampioncini alimentati ad energia solare con accumulatore (circa 4000 euro), una casetta o una cassapanca porta attrezzi per lotto (circa 90 x 200= 18.000 euro) e una compostiera ogni 5/10 lotti, a seconda della disposizione (circa 2500 euro).
I costi di gestione sono principalmete 4 ovvero:
1) Imu sul terreno, comunque solitamente molto ridotta;
2) Eventuale tariffa spazzatura, qualora l'attività rientri in quella commerciale e non sia possibile passarla come agricola;
3) Il costo dell'acqua
4) Il costo di ammortamento di attrezzature e parti comuni.
I costi di avviamento sono quindi ipoteticamente:
- 120.000 euro di acquisto terreno;
- 29.000 euro di avviamento attività
A livello di conto economico avremmo:
Ricavi: 31.500 di potenziale, quindi conteggiamo 28.000 euro a regime
Costi:
- costi finanziari: 3500 euro/anno
- ammortamento terreno: 2000 euro/anno
- ammortamento attrezzature: 6000 euro/anno
- costo gestione idrica: 1500 euro/anno
per costi totali pari a 13.000
La differenza sarebbe pari a 15.000 euro.
Come anticipato, questo tipo di attività non richiede un particolare impegno di tempo, quindi potrebbe diventare interessante come seconda attività. Inoltre, tra i vantaggi di questo tipo di attività, è la possibilità di disporre, a fine investimento, di un terreno che costituisce un patriomonio liquidabile anche una volta terminato il ciclo di vita.